Comunicazione e digitale: incontro pubblico del Corecom

TERAMO –  Quale sarà il futuro della comunicazione nell’era digitale? Per rispondere a questa domanda il Corecom, comitato regionale per le comunicazioni, organizza, domani pomeriggio, a partire dalle 17,30 alla sala polifunzionale della Provincia, un incontro pubblico aperto a tutti i cittadini, a cui interverranno esperti del settore che aiuteranno a tracciare i possibili scenari futuri della comunicazione dopo gli stravolgimenti dovuti all’ingresso del digitale terrestre. All’incontro, che sarà aperto dal presidente del Corecom Abruzzo e del coordinamento nazionale dei Corecom Filippo Lucci, parteciperanno anche il Governatore Gianni Chiodi, il presidente della Provincia Valter Catarra, il senatore Paolo Tancredi, il deputato Tommaso Ginoble e il sindaco Maurizio Brucchi. Alla tavola rotonda, moderata dal direttore di Key-4bitz Raffaele Barberio, parteciperanno il presidente del Corecom Marche Pietro Colonnella, Ettore di Cesare di Open Polis, il preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione Luciano D’Amico, la dirigente dell’Agcom Maria Pia Caruso,  il presidente del Consiglio regionale della Puglia Onofrio Introna. Al termine del dibattito ci sarà lo spettacolo di cabaret di Giobbe Covatta. Seguirà un aperitivo. «L’evento – spiega Lucci – rappresenterà l’occasione per fare il punto sullo switch off che è terminato da poco, e per un primo bilancio dell’attività di metà mandato. Un dato, spicca, su tutti: oltre 2000 cittadini, solo nel corso dell’ultimo anno, sono entrati negli uffici del Corecom con un disagio legato al mondo delle comunicazioni elettroniche, dalla linea adsl bloccata o lenta a bollette telefoniche esagerate, dall’interruzione o sospensione della linea voce all’oscuramento delle pay tv, e ne sono usciti con il problema risolto e con, in media, 400 euro di indennizzo ottenuto oltre all’annullamento delle bollette contestate. Più in generale, da inizio mandato ad oggi, circa un milione e mezzo di euro sono tornati nelle tasche degli abruzzesi grazie al Corecom, unica struttura del Consiglio Regionale che ha rapporti diretti con il pubblico».